domenica 6 marzo 2011

Dall introvabile pizzaballa a pato 50 anni di figurine panini.........

- Pierluigi Pizzaballa era proprio forte. Ha giocato in Atalanta, Verona, Milan, Roma. Ha dato il 'cinque' a Enrico Albertosi in una giornata di giugno del 1966: Ricky usciva, lui esordiva in Nazionale per giocare il secondo tempo nell'amichevole contro l'Austria. E' salito pure sull'aereo destinazione Inghilterra, terzo portiere al Mondiale sciagurato troncato da un dentista della Corea del Nord. Era forte Pizzaballa, ma se ad oltre trenta anni dal fatidico guanto appeso al chiodo ancora spesso si parla di lui, il merito è delle figurine Panini, la cui collezione 2010-11, quella storica dei 50 anni, è stata presentata a Roma. L'introvabile Pizzaballa era diventato e resta un tormentone, tramandato di generazione in generazione. E chissà cosa avranno pensato quei milioni di bambini degli anni '60/70, quando in una puntata dei 'Soliti Noti', il programma tv condotto da Fabrizio Frizzi, una concorrente non lo ha riconosciuto scambiandolo per un coltivatore di patate. "Ma come? Noi non ci abbiamo dormito per intere notti, mancava solo quella figurina per completare l'album, e questa ce lo scambia per un contadino?", avranno pensato. Eppure nello sbaglio di una delle poche persone che ha collezionato le 'figu' c'è paradossalmente lo specchio di un Paese che è cambiato. Prima i calciatori erano ugualmente famosi, ma meno divi, figli di un'altra Italia, contadina, appunto. Del resto anche i bambini di 50, 30 anni fa, rispetto a quelli di oggi non hanno in comune proprio niente. Anzi no, a pensarci bene il filo conduttore c'è, e sono proprio le figurine Panini. Oggi come allora il rito è sempre lo stesso: "Ce l'ho, mi manca...", e vai con lo scambio.

Perchè le figurine, e non sembri una esagerazione, hanno caratterizzato le esistenze degli appassionati. Chiunque ha un proprio ricordo legato a questo o quel giocatore. Mica era solo Pizzaballa a tenere banco. Ad esempio una rarità era Ciccio Cordova ai tempi del Brescia, ritratto con la sua fluente capigliatura, oppure, andiamo a memoria, un giovane Alberto Marchetti della Juve. E che sottile invidia quando un compagno di classe chiuse l'album con Pierpaolo Manservisi (Lazio), portato in trionfo per tutta la giornata come fosse un'icona. Perchè chiudere una collezione Panini era, è, una emozione intensa, non te la scordi: è come il primo gol nella vita, il primo bacio, la vittoria al Mondiale. 

Il vecchio ed il nuovo continuano a fondersi, quest'anno ancora di più. Nell'Era digitale e dei giochi on-line, la collezione Panini si mostra come un punto di incontro con il divertimento del passato. "Quest'album dei 50 anni doverosamente è da dedicare ai fratelli Panini. Una collezione che vuole essere un punto di unione ideale tra tre generazioni - ha spiegato Antonio Allegra, Direttore Mercato Italia Figurine e Card di Panini -. La rappresentazione di un calcio moderno e in evoluzione, ma anche lo strumento per provare le emozioni che cinquanta anni fa come oggi -aggiunge Allegra- uniscono i collezionisti di figurine Panini e che rappresentano anche 50 anni di storia d'Italia".

COME SARA' L'EDIZIONE DEI 50 ANNI - 738 figurine adesive, di cui 660 in carta e 78 speciali in materiale metallizzato, sui giocatori di serie A e B, I e II divisione di Lega Pro, Serie D e Serie A femminile. Queste figurine potranno essere raccolte in un album di 128 pagine. Ogni club di A è rappresentato dalle figurine di 20 giocatori, oltre a quella di allenatore, squadra schierata e scudetto. Le figurine dei singoli calciatori contengono una serie di dati e informazioni, espressi con appositi simboli, relativi al numero di maglia e ai trofei per club vinti nelle competizioni internazionali, mentre quelle degli allenatori ritraggono i mister durante il momento della conferenza stampa. Ogni squadra di Serie B ha invece 18 giocatori (in figurine fustellate contenenti 3 giocatori cadauna), oltre a squadra schierata e scudetto. Ai team di I Divisione è dedicata la figurina di squadra schierata e scudetto, per le squadre di II Divisione lo scudetto e per i club di Serie A Femminile la figurina della squadra schierata.

LE SEZIONI SPECIALI - Vi sono poi diverse sezioni speciali. Innanzitutto nella prima pagina dell'album è presente una figurina extra rappresentante il logo esclusivo realizzato per il 50 anni di Panini (1961-2011). Vi è poi la sezione "Calciatori50" con le figurine delle 50 copertine degli album "Calciatori" dal 1961-62 ad oggi. Una novità di questa collezione è il grande concorso 'Top Team Panini 50', che avrà lo scopo di selezionare i 18 calciatori (11 titolari e 7 riserve) preferiti dal pubblico dei tifosi italiani tra i campioni che sono stati raffigurati nelle cinquanta edizioni della collezione 'Calciatori'. Sarà possibile votare tra 300 calciatori (preselezionati tra le circa 15mila figurine di giocatori di Serie A pubblicate dal 1961-62 ad oggi), suddivisi per ogni ruolo di gioco. Le figurine dei 18 calciatori più votati e delle classifiche per ruolo saranno stampate e inviate da Panini su richiesta a chi vorrà completare la collezione. Il voto sarà espresso anche da una "giuria di esperti", composta da 6 autorevoli giornalisti sportivi (Stefano Agresti, Marino Bartoletti, Alberto Brandi, Matteo Marani, Vittorio Oreggia e Bruno Pizzul).

venerdì 4 marzo 2011

Ancora un po di dance!!!!!!!!!

Amos - Only Saw Today (Factory Team Edit) 1994 ITALIAN REMIX on DIG IT INTERNATIONAL

AMOS sweet music (factory team mix) 

 

Glam feat Pete Burns - Sex Drive (Dance anni 90')

Mamma mia che pezzaccio d'altri tempi! grande isi!ogni tanto un po di sana old school fa bene all anima

BAFFA ft. Paganini 'Rush To The Moon' (Rocket Version) 


Nina - Dance The Night Away (DANCE 90)



Manchester City, Kolo Toure positivo

ROMA - Scandalo al Manchester City e nuova brutta storia di campioni dopati: Kolo Toure è stato sospeso da tutte le competizioni perché positivo a un controllo antidoping. La notizia viene annunciata on line, dal sito del club inglese che però tace sulla sostanza che ha inguaiato il giocatore. Toure - ragazzone di 29 anni di grande personalità - viene schierato nel ruolo di centrale difensivo.
Veloce e potente, talentuoso e passionale, l'ivoriano lega il proprio nome alla storia dell'Arsenal dove gioca dal 2002 al 2009. Il 29 luglio dello stesso anno arriva il momento dell'addio quando firma un contratto di quattro anni con il Manchester City, squadra di cui diventa capitano e bandiera. Ieri - dopo la diffusione della notizia - delusione e sgomento per i supporters del City e anche per il suo allenatore Roberto Mancini.
Ancora una volta il calcio - anzi lo sport - deve fare i conti con il doping: una lunga e triste storia alla quale Wikipedia dedica un capitolo a parte. Un elenco in cui c'é Diego Armando Maradona sospeso due volte perché positivo a test antidoping: la prima nel 1991 (per uso di cocaina) e la seconda nel Mondiale 1994 (per uso di efedrina). Ma in Premier League non è la prima volta che un giocatore finisce nella spirale delle sostanze proibite: Adrian Mutu, nel 2004, alla sua seconda stagione con il Chelsea, risulta positivo alla cocaina.
Viene licenziato il 29 ottobre dal club londinese e riceve una squalifica di 7 mesi (fino al 18 maggio 2005) e una pesante multa dalla Football Association. Difficile però restare in Inghilterra: Mutu ricomincia dall'Italia. Dopo un passaggio alla Juventus, arriva alla Fiorentina. Il 10 gennaio 2010, nei campioni prelevati dalla commissione antidoping del Coni dopo la partita contro il Bari, vengono trovate elementi di uno stimolante non consentito.
Sospeso in via cautelativa, Mutu si fa 'beccare' di nuovo e questa volta sono guai: il 19 aprile 2010, il comitato antidoping nazionale decide una squalifica di 9 mesi, a decorrere dalla sospensione cautelativa; la Procura aveva richiesto un anno. La squalifica termina il 29 ottobre 2010, due giorni prima della partita di campionato Catania-Fiorentina. Mutu non si è arreso, probabilmente non lo farà neanche Toure, ora in attesa di processo sportivo. Resta la macchia non solo sul calcio, ma su tutto lo sport.

giovedì 3 marzo 2011

Ancora un po di dance!!!!!!!!!

ESTATE 1996 - Dance - 2a Parte

Ascoltiamo un po di dance..........

Dream-Progressive-Trance 1995-96-97 - 1a parte






 

Dissesto idrogeologico

Perenne emergenza; tragedie annunciate; oltre 238 milioni di euro approntati per tamponare i danni solo nell’ultimo anno Legambiente: “Con volontà politica, possibile mettere in sicurezza 600 comuni ogni anno”
238.394.400,00 euro sono stati predisposti dall’ottobre 2009 ad oggiper intervenire e recuperare i danni delle principali emergenze idrogeologiche nel nostro Paese. Un miliardo di euro è la cifra stanziata dal ministero dell’Ambiente per la messa in sicurezza.
Eppure, con un milione e mezzo di euro si possono realizzare 7 diverse tipologie di intervento concreto sui fiumi minori per mettere concretamente in sicurezza un comune.

“L’ennesima gravissima tragedia legata al maltempo e al dissesto idrogeologico ci impone di ragionare concretamente e rapidamente sugli effettivi interventi necessari a mettere in sicurezza il Paese e la popolazione che purtroppo, sempre più spesso, a causa dei fenomeni climatici estremi, saranno esposti al rischio – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza -. Più che continuare a pensare a quanto può costare una generica messa in sicurezza complessiva del Paese, bisognerebbe cominciare ad agire concretamente e utilizzare il famoso miliardo di euro stanziato dal ministero dell’Ambiente per mettere in sicurezza 600 comuni ogni anno”.
 
La ricetta proposta da Legambiente prende in considerazione gli interventi possibili sul reticolo idrografico minore, su quei fiumi, torrenti e fossi che sembrano rappresentare oggi la vera emergenza dell’Italia.

“Senza considerare gli interventi sui grandi bacini, più complessi e costosi – continua Cogliati Dezza –, con circa un milione e mezzo di euro è possibile intanto realizzare opere come la manutenzione ordinaria dei tratti cittadini, la stabilizzazione del movimento franoso, gli interventi di ingegneria naturalistica, la demolizione delle case in alveo ecc. Tutti interventi necessari e concretamente realizzabili che, con le debite proporzioni, possono essere riproposti in tantissimi comuni per rendere sicuri i territori solcati da torrenti e fiumare. E se questo non bastasse a sistemare tutte le emergenze e le situazioni a rischio del Paese, permetterebbe però di agire con esiti determinanti in tante località, circa 600 ogni anno, che sarebbero messe al sicuro concretamente  invece di perdere tempo a pensare a quale enorme cifra potrebbe servire per sistemare tutta la Penisola”.
Fondi stanziati per le principali emergenze idrogeologiche nell’ultimo anno (Ordinanze di protezione Civile)
N° Ordinanza
Contenuto
Fondi stanziati
3865 del 15/04/2010
Dissesti idrogeologici provincia di Messina febbraio 2010 (San Fratello) e ottobre 2009 (Giampielieri).

70.170.000,00
3815 del 10/10/2009
Eccezionali avversità atmosferiche ottobre 2009 provincia di Messina (Giampielieri).

60.000.000,00
3849 del 19/02/2010
Situazione di grave criticità comune di Casamicciola Terme (Napoli) novembre 2009
38.200.000,00
3882  del 18/06/2010
Eventi alluvionali regione autonoma Friuli-Venezia Giulia dicembre 2009
1.000.000,00
3862  del 31/03/2010
Dissesti idrogeologici Regione Calabria febbraio 2010 (Maierato)
15.000.000,00
3850  del 02/03/2010
Eccezionali eventi meteorologici regioni Emilia-Romagna, Liguria e Toscana  dicembre 2009 - gennaio 2010.
20.000.000,00
3848 del 12/02/2010
Interventi urgenti di protezione civile eventi meteorologici Regioni Emilia-Romagna, Liguria e Toscana di dicembre 2009 - gennaio 2010.

20.000.000,00
3847  del 05/02/2010
Eventi meteorologici province di Pordenone ed Udine (maggio/giugno 2009); province di Treviso e Vicenza (giugno 2009) e regione autonoma Friuli-Venezia Giulia (dicembre 2009).
10.000.000,00
3880 del 03/06/2010
Dissesto idrogeologico comune di Belvedere Marittimo (CS) gennaio 2009
700.000,00
3868 del 21/04/2010
Situazione di emergenza frana di Montaguto (AV)
2.500.000,00
3899 del 24/09/2010
Eventi atmosferici Veneto
824.400,00
TOTALE

238.394.400,00
Esempio di Interventi di corretta prevenzione sul reticolo minore e costi di realizzazione
Intervento
Località
Costo
Manutenzione ordinaria periodica del tratto cittadino
Fiume Roya
100.000,00
Stabilizzazione movimento franoso con miglioramento drenaggio acque
Località Olignana (Ventimiglia)
250.000,00
Ripristino della naturale sezione di deflusso del torrente argentina e riqualificazione ambientale dell’area mediante interventi di ingegneria naturalistica
Località Carpenosa - (Molini)
258.228,00
Demolizione casa fondata in alveo e adeguamento sezione di deflusso di competenza Torrente Verbone
Località S.Biagio della Cima
60.000,00
demolizione e ricostruzione ponte Torrente Argentina
Località  Ponte Meosu
258.228,00
Demolizione della copertura che rappresenta la strada di collegamento con le abitazioni soprastanti e realizzazione di una diversa viabilità
Rio Campirossi
155.000,00

Demolizione briglia Vessalico briglia a valle ponte SS. 453
Valle Arroscia

516.457,00

TOTALE
Sette tipologie di interventi
1.597.913,00
Fonte: RAPPORTO DI SINTESI SUI PIANI DI BACINO della Provincia di Imperia
Elaborazione: Legambiente

mercoledì 2 marzo 2011

Le cascate del Niagara

Le cascate del Niagara (in inglese Niagara Falls), situate nel nord-est dell'America, a cavallo tra USA e Canada, sono per la loro vastità tra i più famosi salti d'acqua del mondo. Non si tratta di cascate particolarmente alte (solo 52 m di salto) e la loro fama è certamente legata alla spettacolarità dello scenario, dovuto al loro vasto fronte d'acqua e all'imponente portata, indicata erroneamente da alcuni in 200.000 m3 al minuto - il dato riguarda infatti l'intero fiume Niagara e non il salto d'acqua, in quanto parte del flusso viene intercettato dalla centrale elettrica -, ma più realisticamente stimabile in oltre 168.000 m3 al minuto nel regime di piena e circa 110.000 m3 come media. Rappresentano ciononostante la più grande cascata dell'America settentrionale e, probabilmente, la più conosciuta in tutto il mondo.Dal punto di vista geografico si trovano all'interno della regione denominata Niagara Peninsula poco distanti dalla città canadese di St. Catharines e sono a circa mezz'ora di macchina dalla città statunitense di Buffalo e a circa un'ora e mezza da Toronto.